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domenica 22 dicembre 2013

CALCIO NAIF: IL PITTORESCO ABEL XAVIER

Se ABEL XAVIER non sarà ricordato nella hall of fame giallorossa per le sue doti calcistiche, impossibile non ricordarlo per la sua ossigenata chioma riccioluta.

Roccioso centrale difensivo portoghese (ma nativo di Nampula in Mozambico), Xavier si mette in luce nel Benfica come regista di centrocampo. Dopo aver vinto il campionato portoghese, la compagine di Lisbona nel 1995 poi lo cede al Bari. L'impatto con la Serie A non è però dei migliori: abbastanza lento e macchinoso, il portoghese racimola soltanto 8 presenze con la maglia dei galletti pugliesi, finendo spesso relegato in panca o in tribuna.

Al termine della stagione viene venduto all'Oviedo, da cui parte una vera e propria carriera da giramondo che lo porterà a vestire entrambe le casacche delle squadre di Liverpool (quella dell'Everton prima e quella dei Reds subito dopo), quella del PSV, del Galatasaray e dell'Hannover 96. Le soddisfazioni sono poche e nel corso della carriera, Xavier deve arretrare il proprio ruolo a quello di centrale difensivo. In Nazionale però il nostro è convocato spesso: 20 presenze e due gol ma anche qui, nel corso del match di Euro 2000 tra Portogallo e Francia, la sua storia calcistica viene macchiata da un fallo di mano che costa il rigore e l'eliminazione dei lusitani dal torneo. Nel parapiglia finale Xavier viene espulso per aver aggredito l'arbitro austriaco Benko e squalificato dall'UEFA per 9 mesi: da qui, per protesta, la sua chioma diventa ossigenata rendendolo un pittoresco personaggio del football.

Panini di Abel Xavier in giallorosso

A Roma arriva nel Gennaio 2005, nel periodo più brutto dell'"anno dei quattro allenatori", come acquisto del mercato invernale. Il contratto firmato dal portoghese è di 6 mesi con presenza a gettone. In giallorosso disputa soltanto tre partite tra cui ricordiamo una sorta di spareggio salvezza a Bergamo contro l'Atalanta (vinto dalla Roma con gol di Cassano) in cui al solo pensiero di vederlo in campo vengono ancora i brividi.

Nel Giugno 2005 la società di Trigoria non lo conferma e si accasa al Middlesborough per poi appendere, nel 2009, gli scarpini al chiodo al termine di due stagioni passate negli LA Galaxy.







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