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domenica 17 novembre 2013

Simone LORIA

Simone LORIA varca i cancelli di Trigoria nell'Agosto 2008. A quasi 32 anni suonati si porta sulle spalle una ruvida carriera di roccioso difensore centrale sviluppatasi calcando innumerevoli polverosi campi di provincia.

 Torinese scuola Juventus, Simone conosce la dura gavetta del calcio di Serie C. Olbia, Battipagliese, Nocerina e Lecco sono i palcoscenici in cui forgia fisico e tempra, attitudini che nel 2002 gli permettono di staccare il biglietto con destinazione Cagliari.

In maglia rossoblu Simone gioca per tre stagioni (le prime due in Serie B) con un onorevole tabellino personale di 87 presenze ed 11 gol impreziosito da una promozione nella massima serie. Niente male per un calciatore che supplisce una evidente pochezza tecnica con la stazza fisica e la tigna di chi non molla mai.


Nel 2005 l'Atalanta si accorge di lui e se lo porta a Bergamo: dopo un ottimo campionato in B, Simone si conferma come uomo ideale per una compagine di provincia anche in Serie A. Il palmares con gli orobici racconta infatti di 63 gare e 10 reti, quasi tutte di testa a risolvere, per lo più, furibonde mischie in area avversaria. Buona anche la stagione successiva, giocata a Siena, che ne consacra definitivamente il ruolo di difensore senza fronzoli ma fisicamente adatto anche a proporsi con successo in zona gol.

Simone Loria 2008-2009
Il vigore di Loria non sfugge a Luciano Spalletti, anche lui vissuto a lungo sui campi di provincia, che intravede nel centrale torinese l'uomo adatto per rinforzare la panchina della Roma. Nell'immaginario giallorosso, in fondo, Loria ci sta bene: sarà per via di quel suo profilo da pugile suonato, da gigante buono, da uomo d'esperienza che non retrocede di un centimetro, insomma, al suo acquisto, le reazioni di una piazza che sogna ancora il quarto scudetto non sono malvagie.

L'impatto con il calcio di alta classifica è però impietoso con il nostro che, quando è chiamato in causa, finisce per mostrare evidenti lacune teniche e sbavature in fase tattica. La deludente stagione di una Roma giunta oramai alla fine del ciclo Spalletti e dell'era Sensi non lo aiuta. Il periodo giallorosso di Loria I si chiude con 9 presenze ed una sola rete. L'unico gol, tanto bello (in girata su azione di calcio d'angolo) quanto illusorio (momentaneo pareggio), segnato all'Olimpico contro la Juve, che vincerà per 1 a 4, rappresenta in tutta la sua essenza il personaggio di Simone.

La gioia dopo il gol alla Juventus


La rete contro la sua ex squadra non gli varrà la conferma: girato in prestito al Torino in Serie B (27 presenze, 2 reti), ritorna però alla Roma nel 2010. Il Loria II, nell'opaca stagione Ranieri-Montella, è addirittura meno brillante del primo periodo giallorosso: 6 presenze, diverse papere e 2 reti, purtroppo ancora una volta inutili, contro Inter e Catania.


Inevitabile la cessione a parametro zero. Bologna (9 presenze, 1 gol) e Cuneo (8 presenze) i suoi ultimi approdi. 

Nel 2011 Simone Loria consegue il diploma da geometra e all'inizio di quest'anno impianta una scuola calcio nel difficile quartiere torinese di Barriera di Milano, del quale è originario, con l'obiettivo di contribuirne alla riqualificazione. Una nobile iniziativa degna del suo profilo di gigante buono.



2008 - Intervista a Roma Channel: il primo giorno di Loria a Trigoria



  
07 Marzo 2009 - Roma - Juventus 1-4: momentaneo pareggio di Loria




2013 - Servizio de "La Stampa" - la scuola calcio aperta da Loria a Torino nel suo difficile quartiere di origine


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