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sabato 23 novembre 2013

ROMA-CAGLIARI: STORIE A DOPPIA MAGLIA

ROMA - CAGLIARI: una sfida molto sentita quanto storicamente imprevedibile. La rivalità tra giallorossi ed isolani, durante gli ultimi venti anni,  è stata molto spesso scandita dalle carriere di alcuni giocatori che, nell'arco della propria carriera, hanno avuto modo di diventare delle bandiere sia per l'una che per l'altra squadra.

Ne è un esempio la storia calcistica di Massimiliano CAPPIOLI, cresciuto nel vivaio giallorosso e, successivamente, ceduto al Cagliari dove, dopo sei stagioni ad alto livello, riuscì ad imporsi come uno tra i migliori centrocampisti della Serie A. Nel 1993 Cappioli venne riportato alla Roma per diventare uno dei punti fermi della gestione Mazzone.


Anche Daniel FONSECA conobbe la maturazione calcistica in Sardegna: 50 presenze e 17 gol nelle prime due stagioni italiane del "coniglietto" uruguagio vissute con la maglia del Cagliari targato Ranieri e Mazzone prima di consacrarsi al Napoli.
Nel 1994 fu proprio Carletto Mazzone, suo vecchio mentore, a volerlo in maglia giallorossa per affiancarlo ad Abel Balbo nell'attacco della prima Roma di Franco Sensi.


Anche se vestì la casacca romanista soltanto per una stagione, il cagliaritano Gianluca FESTA, roccioso centrale difensivo prodotto del vivaio isolano, è rimasto nel cuore di molti tifosi giallorossi proprio per quella sua grinta e abnegazione tipica della sua terra d'origine.






Cagliari portò bene anche a Checco MORIERO che, proprio dopo l'esperienza in maglia rossoblu durata due stagioni, si mise in luce tanto da diventare uno degli acquisti di punta del mercato romanista stagione 1994-1995. Laterale dotato di buona tecnica ed estro fece molto bene sia in Sardegna che nella Capitale.




Stesso discorso per Mauro ESPOSITO, che nel Cagliari giocò più di 200 partite segnando 64 gol e che, con la maglia rossoblu si guadagnò addirittura la convocazione in Azzurro. Il passaggio alla Roma, però, non portò bene all'attaccante napoletano condizionato da frequenti infortuni che lo relegarono quasi sempre in panchina e da un colpo di sfortuna clamoroso che, all'Old Trafford di Manchester, lo portò a divorarsi un gol che avrebbe potuto cambiare (e non di poco) la sua storia calcistica.




Doppia maglia anche per Edgar ALVAREZ, in arte Alvaretto, laterale destro prelevato dalla compagine sarda dalle notevoli qualità fisiche (ma non tecniche) che tanto ci fece divertire (e disperare) nella Roma spallettiana. Alvarez lo ricordo decisivo, se non ricordo male procurandosi un calcio di rigore con una delle sue sgasate, proprio in un Roma - Cagliari al cardiopalma terminato 4 a 3 e giocato sul neutro di Rieti.


Ma senza ombra di dubbio Roma - Cagliari vuole dire soprattutto Daniele CONTI, figlio di Bruno, cresciuto nel vivaio giallorosso e mandato nel 1999 a farsi le ossa in Sardegna. Da quel prestito non tornerà più, collezionando fino ad oggi 396 presenze e 46 gol (molti dei quali segnati proprio alla Roma). Da figlio d'arte, in Sardegna, Daniele Conti diviene giocatore e uomo. Mai convocato in Nazionale maggiore, Daniele Conti ha dichiarato: "La mia Nazionale è stata sempre il Cagliari. Sono legato troppo a questa maglia e il resto non mi interessa", ribadendo il suo ruolo di bandiera rossoblù.

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